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IL FAUT ABROGER LA LOI COVID !

OCCORRE ABROGARE LA LEGGE COVID!

 

PERCHÉ?

Dal 17 febbraio 2022 quasi tutte le misure sanitarie sono state abbandonate.

Dal 1° aprile la situazione è tornata alla normalità: la vita dovrebbe riprendere il suo corso abituale...

Tuttavia, l’abbandono di queste misure non significa la loro cancellazione, ma solo la loro sospensione!

Dal 28 febbraio 2020 la Svizzera si trova in uno stato di emergenza, attivato dalla clausola generale di polizia (art. 165 cpv. 1 Cost.) e ratificato 6 mesi più tardi dalla legge Covid (legge urgente, quindi applicabile immediatamente). Questo stato di emergenza è condizionato dalla «situazione particolare» in caso di grave minaccia per la salute pubblica (art. 6 LEp) la quale conferisce agli organi esecutivi della Confederazione e dei Cantoni competenze speciali, come l’attuazione di tutte le misure sanitarie previste dalla LEp e dalla legge Covid.

Da tale «situazione particolare» deriva tutta la politica sanitaria che abbiamo vissuto fino al 17 febbraio 2022, rispettivamente al 31 marzo, e quindi l’applicazione delle leggi LEp e Covid.

Tuttavia, attualmente non esiste più una minaccia particolare per la salute pubblica, né in fatto né in diritto. La perpetuazione dello stato di emergenza della «situazione particolare» è quindi completamente contraria alla Costituzione.

Va notato che le condizioni dell’art. 6 cpv. 1 numeri 1-3 LEp per giustificare tale situazione particolare non sono più adempite da molto tempo.

Infatti tutti gli indicatori sono nella norma, ossia non esiste un rischio specifico per la salute pubblica: il tasso di letalità globale dello 0,15% del SARS-Cov-2 non ha mai rappresentato un rischio superiore a un’influenza stagionale di media gravità. La mancanza di pericolo che bambini e adolescenti contraggano la malattia risulta ancora più evidente dal fatto che essi presentano un tasso di mortalità dello 0,0027%, ovvero prossimo allo zero.

Ciò è ulteriormente dimostrato dal fatto che la capacità degli ospedali non ha mai raggiunto i suoi limiti in tutto il Paese (e ciò nonostante la soppressione di letti ospedalieri durante il «periodo Covid» fino a tutt’oggi).

Non vi è nemmeno un rischio elevato di contagio (nota sulle PCR) e di propagazione che le autorità non sarebbero in grado di affrontare o che avrebbe un grave impatto sull’economia nazionale.

Se «la situazione particolare» non può evidentemente basarsi sull’art. 6 cpv. 1 lett. a LEp, allora che dire dell’adempimento delle condizioni dell’art. 6 cpv. 1 lett. b LEp?

Presuppone che, a causa dell’emergenza di salute pubblica di portata internazionale (in questo caso la «pandemia») dichiarata daCostituzione federale l’OMS, la Confederazione sarebbe automaticamente obbligata a dichiarare e a mantenere lo status giuridico della «situazione particolare». Tuttavia, non esiste una base giuridica per tale automaticità.

Costituzione Federale : https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/404/it

Legge Covid : https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/711/it

Lep : https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/297/it

IOANNIDIS, «Reconciling estimates of global spread and infection fatality rates of COVID-19: An overview of systematic evaluations», 26.03.2021, https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33768536/.

AXFORS/IOANNIDIS, «Infection fatality rate of COVID-19 in community-dwelling populations with emphasis on the elderly: An overview», preprint del 13.07.2021, https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2021.07.08.21260210v1.full.pdf.

Su questo già in dettaglio Comitato Giuristi, «Dichiarazione dei Giuristi Svizzeri: l’obbligo di certificato 2G è incostituzionale», 24.12.2021, https://juristenkomitee.ch/declaration-2g/, N 15 (di seguito: «Dichiarazione 2G»).

 

Lo si evince chiaramente dal messaggio del Consiglio federale concernente la revisione della LEp del 2011, e dalle spiegazioni della votazione popolare del 22 settembre 2013 in cui si afferma che «la sovranità della Svizzera non sarà limitata» e che un’emergenza di salute pubblica di portata internazionale dichiarata dall’OMS non implica un obbligo automatico per la Svizzera - o per il Consiglio federale - di dichiarare o mantenere misure particolari senza esaminare le circostanze concrete sul territorio svizzero.

Le autorità federali svizzere non devono considerarsi «come un semplice organo di esecuzione dell’OMS»: il popolo svizzero non ha autorizzato espressamente l’OMS a intervenire in modo quasi automatico nell’ordine costituzionale e nella sovranità della Svizzera (art. 140 cpv. 1 lett. a Cost.).

 

Inoltre, a livello internazionale, la nozione di sovranità degli Stati membri dell’OMS è esplicitamente preservata (art. 3 par. 4 RSI) al momento della trasposizione del RSI nel diritto nazionale. Ancora una volta, né nel RSI né nella Costituzione dell’OMS non vi è alcuna menzione di un meccanismo di trasposizione diretta delle misure dell’OMS nel diritto nazionale.

In nessun momento durante la crisi l’OMS ha emesso regole unilaterali vincolanti, quindi non c’è nessun obbligo per la Svizzera o altri Stati membri dell’OMS di mantenere lo status giuridico speciale di «situazione particolare» per il semplice fatto che l’OMS non ne ha ancora dichiarato la fine.

Va ricordato che l’OMS non può sostituirsi al CF, poiché sul piano internazionale ciò sarebbe contrario al RSI e alla Costituzione dell’OMS, mentre sul piano del diritto svizzero sarebbe una violazione dell’ordine costituzionale e della sovranità della Svizzera.

 

Cosa ci porta all’abrogazione della legge Covid?

 

In Svizzera non vi è una minaccia reale e nemmeno potenziale per la salute pubblica e il fatto che l’OMS mantenga un’«emergenza di salute pubblica di portata internazionale» non costituisce una base giuridica per mantenere il Paese in una «situazione particolare» (art. 6 cpv. 1 lett. b LEp).

Nel settembre 2020 il Parlamento ha adottato la legge Covid che ratifica lo stato di emergenza e conferisce al CF competenze estremamente estese per almeno 10 anni (e successivamente 14 revisioni parziali di questa legge d’urgenza!) adducento il motivo delle «circostanze straordinarie» (ossia la minaccia alla salute pubblica che ha portato allo status di «situazione particolare» (art. 6 cpv.1 lett. b LEp) e per legittimare lo stato di emergenza in atto da 19 mesi!

Tuttavia, occorre constatare che non siamo più in una situazione particolare, e questo già dal gennaio 2021! Non vi è quindi più alcuna giustificazione per mantenere la legge Covid. Questa legge sancisce uno stato di emergenza che non esiste più e conferisce al CF poteri estesi per 10 anni che di solito sono devoluti al Parlamento, il che rappresenta una violazione dell’ordine costituzionale.

Questo non è altro che un abbandono del primato del potere legislativo a favore del primato del potere esecutivo. Ciò equivale a una revisione totale della Costituzione nel massimo silenzio, mentre ciò potrebbe avvenire soltanto con l’approvazione della doppia maggioranza di Popolo e Cantoni.

 

Il Parlamento deve quindi abrogare la legge Covid il più presto possibile, vale a dire durante la prossima sessione parlamentare, poiché di fatto essa è diventata nulla non essendoci alcuna minaccia effettiva particolare per la salute pubblica che giustifichi maggiori competenze del CF in spregio al primato del potere legislativo.

 

Tutte le condizioni sono ormai riunite da molto tempo ed è ora di sopprimere, non solo di sospendere, tutte le misure sanitarie e i poteri eccessivi e incostituzionali del CF mediante l’abrogazione della legge Covid.

 

Messaggio concernente la revisione della legge federale sulla lotta contro le malattie trasmissibili dell'essere umano (Legge sulle epidemie, LEp), FF 2011 283 ss, https://www.fedlex.admin.ch/eli/fga/2011/43/it

Referendum del 22 settembre 2013, Spiegazioni del Consiglio federale, https://www.bk.admin.ch/dam/bk/de/dokumente/Abstimmungsbuechlein/erlaeuterungen_desbundesrates-barrierefrei.pdf, p. 23. In originale: «Die Souveränität der Schweiz wird nicht eingeschränkt».

RÜEFLI / ZENGER, loc. (cit. 25), S. 107.

Regolamento sanitario internazionale, adottato alla 58a Assemblea mondiale della sanità il 23 maggio 2005, entrato in vigore per la Svizzera il 15 giugno 2007 (RSI, SR 0.818.103; stato 11 luglio 2016), https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/343/de.

​

Questo non è altro che un abbandono del primato del potere legislativo a favore del primato del potere esecutivo. Ciò equivale a una revisione totale della Costituzione nel massimo silenzio, mentre ciò potrebbe avvenire soltanto con l’approvazione della doppia maggioranza di Popolo e Cantoni.

 

Il Parlamento deve quindi abrogare la legge Covid il più presto possibile, vale a dire durante la prossima sessione parlamentare, poiché di fatto essa è diventata nulla non essendoci alcuna minaccia effettiva particolare per la salute pubblica che giustifichi maggiori competenze del CF in spregio al primato del potere legislativo.

 

Tutte le condizioni sono ormai riunite da molto tempo ed è ora di sopprimere, non solo di sospendere, tutte le misure sanitarie e i poteri eccessivi e incostituzionali del CF mediante l’abrogazione della legge Covid.

ABROGATION LOI COVID
PETITION
Salle de cours magistrale

PETIZIONE  DESTINATARI AL PARLAMENTO FEDERALE PER L'ABBROZIONE IMMEDIATA DELLA LEGGE COVID

Petizione elaborata dal MFR (Mouvement Fédératif Romand) e sostenuta dal MSLC (Movimento svizzero per la libertà dei cittadini), Réinfo Santé,  CREE (Collectif Romand Educateurs Enseignants) e Diritto e Libertà.

 

 

Dal 17 febbraio 2022 quasi tutte le misure sanitarie sono state abbandonate. Dal 1 aprile la situazione è tornata alla normalità.

 

NON C'E' PIU' EMERGENZA...

La vita deve quindi riprendere il suo corso naturale e consueto.

 

È ORA IL MOMENTO DI ABROGARE LA LEGGE COVID!

 

RESTITUIRE IL PARLAMENTO ALLA SUA VERA FUNZIONE!

​

Chi deve ascoltare e rappresentare prima di tutto tutti i cittadini di questo Paese, e NON inginocchiarsi davanti alle decisioni prese unilateralmente (vedi arbitrariamente) dall'esecutivo.

 

LA SICUREZZA DELL'ORDINE COSTITUZIONALE E LA SALVAGUARDIA DELLA SOVRANITÀ  LE PERSONE !

​

Se la "vita prima dell'episodio Covid" sembra essere tornata, se la primavera ci ha fatto dimenticare le misure sanitarie restrittive e violare i diritti fondamentali di cui siamo stati oggetto,

 

NIENTE, assolutamente NIENTE è cambiato...

 

Le misure non sono state annullate ma solo sospese!

 

Al minimo freddo autunnale, al minimo test positivo, verranno riattivati o addirittura rafforzati con il corteo di sofferenze psicologiche ed economiche, la divisione della popolazione, il grave attacco ai diritti fondamentali che abbiamo conosciuto e che lasciano tracce indelebili su l'intera popolazione e
ancor più fortemente, sulle persone più vulnerabili.

​

ALCUNA SITUAZIONE DI EMERGENZA ALMENO DA GENNAIO 2021 E, OGGI, NESSUNA GIUSTIFICAZIONE E' PIU' ammissibile per opporsi all'abrogazione definitiva  di questa legge che attribuisce ogni potere al Consiglio federale a danno del Parlamento, togliendogli così poteri di gestione di una situazione non più inedita.

 

Questo delirio che viviamo da più di 2 anni deve finire adesso!

 

Il Parlamento deve riprendere i suoi poteri secondo la Costituzione e porre fine alla morsa del Consiglio federale.

Adottando, il 20 settembre 2020, la legge Covid, ha ratificato lo stato di emergenza (scatto dalla “situazione speciale” articolo 6 LEp) nel nostro Paese e ha conferito al Consiglio Federale poteri ampissimi per 10 anni. !

Non è né più né meno che un abbandono del primato del potere legislativo (Parlamento e Popolo) a vantaggio del potere esecutivo (Consiglio federale).

 

QUESTO EQUIVALENTE AD UNA TOTALE REVISIONE DELLA COSTITUZIONE NEL MASSIMO SILENZIO! SENZA L'ACCORDO DEL POPOLO!

​

  • I cittadini si vedono espropriati della loro Sovranità e questo è inaccettabile!

  • Occorre ripristinare l'ordine costituzionale e invalidare i poteri eccessivi e incostituzionali della CF.

 

Per questo chiediamo ai nostri parlamentari eletti, incaricati di rappresentarci dignitosamente e di garantire la tutela dei nostri diritti, di riprendere i loro poteri durante la prossima sessione parlamentare e di mettere all'ordine del giorno:

 

1. L'ABBROGAZIONE IMMEDIATA DELLA LEGGE COVID 19.

 

2. ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE D'INDAGINE INDIPENDENTE SULLA GESTIONE DELLA CRISI COVID

​

SCARICA LA PETIZIONE

​

​

 

Parade musicale

PERCHÉ LE PERSONE SONO SOVRANO

L’ABROGAZIONE DELLA LEGGE COVID IN 10 PUNTI

​

1.     Non esiste più una seria minaccia alla salute pubblica.

​

2.     Non esiste più una «situazione particolare» ai sensi dell’art. 6 LEp.

​

3.     Tutti gli indicatori sono nella norma (letalità, nessun pericolo per i bambini, capacità delle unità di cure
       intensive sotto controllo nonostante la soppressione di letti durante l’episodio Covid, nessun rischio
       elevato di infezione…)

​

4.     Lo stato d’emergenza sancito dalla legge Covid non esiste più almeno da gennaio 2021.

​

5.     L’emergenza di salute pubblica dichiarata dall’OMS non comporta automaticamente il mantenimento
      dello status di situazione particolare.

​

6.     La legge Covid conferisce maggiori poteri al CF per 10 anni mentre non esiste uno stato di
       emergenza.

​

7.     La legge Covid viola il principio della supremazia del potere legislativo sul potere esecutivo.

​

8.     Tuttavia, il CF continua ad applicare le istruzioni dell’OMS in violazione della sovranità della Svizzera, e
       ciò, nonostante il fatto che il diritto internazionale (RSI e costituzione dell'OMS) lo preservi
       esplicitamente dal farlo.

​

9.     Ciò costituisce una modifica tacita dell’ordine costituzionale, abbandonando il primato del potere
         legislativo (Parlamento e Popolo) a favore del potere esecutivo (Consiglio federale)
.

10.  Questa importante modifica costituzionale non è stata sottoposta a un voto popolare a doppia
      maggioranza.

 

 

LINKS :

-       Costituzione federale: www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/404/fr

-       Legge Covid : www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/711/fr

-       LEp : www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/297/fr

-       « Situazione Particolare » ? Analisi e conseguenze https://juristen-komitee.ch/wp-content/uploads/2022/03/2022_03_10_CG-
        CB_IT_Situazione-particolare_Analisi-e-conseguenze.pdf

-       Lettrera aperta « Trattatto sulle pandemie » : www.reinfosante.ch/stopthetreaty

 

NON C’È PIÙ UNA SITUAZIONE D’EMERGENZA

 

Tutte le condizioni sono riunite da molto tempo: è ora di eliminare queste misure che limitano la libertà dei cittadini, e non solo di sospenderle!

L’ordine costituzionale deve essere ripristinato e i poteri eccessivi e incostituzionali del CF devono essere invalidati.

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“Il primo dei diritti umani è la libertà individuale, la libertà di proprietà, la libertà di pensiero, la libertà di lavoro”.
Jean Jaurès

 

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